La storia

Tutto inizia a livello scolastico nel 1968 in occasione dei Giochi della Gioventù. I partecipanti diventanto atleti del G.S. Pozzi e si gioca nel primo campo sportivo inaugurato il 19/06/69 presso il “Villaggio del fanciullo”, l’attuale campo sportivo: la gara è contro i Falchi di Aversa, neo promossi in serie B nazionale. Da allora, inconsapevolmente, inizia una favola che continua ancora oggi, tra gli alti ed i bassi che la vita riserva e che le vicende economiche e politiche locali spesso condizionano in positivo o negativo. I primi progressi e successi arrivano grazie ad una stabilità societaria e programmatica del trio Merola / Mancino / D’Alessandro. Il lavoro del tecnico Capitelli fa il resto portando il settore giovanile a primeggiare a livello provinciale. Il momento giusto arriva con i nati del 63-64-65 che agli inizi degli anni ’80 non conoscono rivali nè a livello provinciale nè in quello regionale: due volte campioni regionali e due volte semifinalisti nazionali sfiorando la finale a Napoli nel 1981 contro atleti che avrebbero dominato poi il volley mondiale per oltre un decennio. I successi a livello giovanile accompagnano anche i progressi e le promozioni a livello seniores. Pochi innesti stranieri sia maschili che femminili fanno decollare le rispettive compagini che nel 1982 approdano nei campionati nazionali di C1. Fare delle scelte dettate da motivi economici è sempre difficile ed a malincuore la VBC Sparanise rinuncia alla C1 femminile per mancanza di un adeguato sponsor. Al contrario la maschile, grazie ai primi sponsor, si affaccia al volley che conta sfiorando la promozione in B che arriva nel 1984 dopo un finale in crescendo ed una gara contro Frascati in cui il tifo incredibilmente numeroso impedisce agli arbitri di vedere le linee di fondo campo. Dal 1984 al 1992 Sparanise vive momenti sportivi pallavolistici indimenticabili. Dalle sfide con Gioia del Colle, Calimera, Battipaglia al primo anno di A2 nel 1986 con l’allenatore bulgaro Kantchev; dal periodo argentino con l’arrivo di diversi naturalizzati, alle conquiste della coppa Italia di Legae nuove promozioni in A2; dalle sfide contro la vicina Calvi alla gara contro Messaggero Ravenna, campione d’Italia, d’Europa e del Mondo. Anche il campo di gioco si evolve: dalla palestra delle scuole medie al nuovo palasport di via medaglia d’oro. Con l’arrivo dello sponsor Com-Cavi c’è il trasferimento a Napoli delle squadre che nel 1994 approdano in A1. A Sparanise è tutto finito? Con caparbietà si riparte dalla D regionale con giovani promesse affidate all’allenatore Massimo Monfreda: dal campionato 93/94 al 96/97 le promozioni sono quasi annuali risalendo in C1 nel 1994, in B2 nel 1995, in B1 nel 1997. La serie B resta a Sparanise fino al 2002 quando la mancanza di sponsor, nuovamente, fa emigrare le migliori pedine. Ma si riparte per l’ennesima volta dalla serie C regionale; con il contributo economico della centrale turbogas e di nuovi sponsor minori ritornano gli atleti locali sparsi in varie regioni con i quali si allestisce una buona compagine: la promozione è quasi una formalità.
Di nuovo B2 e nuova programmazione giovanile con atleti selezionati dalle nazionali giovanili. Il sogno termina bruscamente nel 2009 quando, ad un passo dalla serie B1, la Calenia decide di non sponsorizzare più il volley sparanisano. No problem… si riparte dai giovani. Nel frattempo la federazione italiana pallavolo ci riconosce il marchio di qualità per il lavoro svolto nel settore giovanile: nasce la “Scuola Federale di Pallavolo” con direttore sportivo il Prof. Massimo Monfreda. Il lavoro con le giovanili da i suoi frutti sia a livello maschile sia femminile con finali provinciali e regionali.

E pazzienn pazzienn sfioriamo insieme le cinquanta candeline di storia…..